venerdì 13 aprile 2012

NON E' TUTTO (L)ORO QUELLO CHE LUCCICA


Volevo scrivere di kuel gran bel posto che è Kuelap, ma, chachapoyas, Chiaretta me ganò. Ne ha scritto qui, e lo ha fatto egregiamente, includendo quel grande uomo, che di professione fa il chofer e di nome fa LOBOman (almeno per noi). E che chofer! Ha guidato il nostro bus per le impervie strade andine, impavido dei metri di precipizi sotto di lui (e di noi), incurante degli "ohhh" di Giovanna ogni volta che le ruote del nostro poderoso mezzo si avvicinavano pericolosamente al limite della strada. 
Un fuerte applauso per LOBOman, ultimo fan dei backstreet boys (backstreet back...ALRIGHT!).

Detto questo non mi dilungherò su questa gitarella fuori porta (distante giusto quelle 14 orette di tornanti andini), nè sul ritorno a casa che davvero fu "fuori porta" nel senso che siamo rimaste fuori casa per colpa di una zelante vicina super premurosa che per non far entrare i ladri ha sprangato la porta dall'interno col risultato di averci fatto passare la notte in un ostello (scomodo, sporco e rumoroso) di Cajamarca. Doris, ti amiamo comunque, anzi, ti amiamo di più!

Non so bene di cosa parlerò. Forse dei militari che sono arrivati questa settimana a Cajamarca. Cajamarca under attack!? No, la situazione non è così grave, almeno per ora. I militari si vedono e non si vedono. Si nascondono forse. Ma perchè i militari? Ecco, qua dovrei introdurre un temone. Uno di quelli grossi, grassi e densi. E lo farò poco a poco. Non tutto stavolta che altrimenti vi annoiate e il blog perde di appeal. 

Dovete sapere che la regione Cajamarca (una regione a nord del Perù che confina con l'Ecuador) ha uno sviluppo economico sostenuto dall'esportazione di minerali, soprattutto oro. Sono tante le miniere che bucherellano qua e là le splendide Ande, e proprio qui vicino, lassù dove ci sono le lagune, è presente una grande miniera (ma grande davvero, come tutta la città di Cajamarca), la miniera Yanacocha, la miniera d'oro più grande del Sudamerica.

(Ecco qui la mina Yanacocha, in tutta la sua bruttezza, vista dal satellite:    http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=il )




E l'oro sembra essere, da sempre, l'oggetto della discordia e la rovina del Perù. Dai tempi degli Inca che furono dapprima depredati e poi ammazzati, decimati, eliminati dalla febbre d'oro degli Spagnoli conquistadores.

Oro oro oro, ma a che serve l'oro? A far brillare i colli e le dita di imbellettate donne occidentali ignare totalmente di cosa sia una miniera a cielo aperto? Donnine, piccole, che per far risaltare la loro effimera bellezza non sanno che stanno contribuendo a distruggere una bellezza ancestrale. La bellezza delle Ande. E solo chi le ha viste può davvero capire di cosa stia parlando. È qualcosa che profuma di immenso, che ti fa davvero pensare alla Pacha Mama, alla madre terra, alla nostra piccolezza, al nostro essere di passaggio. E guardate che orme che sta lasciando il nostro passaggio. Buchi pieni di cianuro che prosciugano lagune e seccano i prati. Ecco cosa sono le miniere a cielo aperto. Ecco cosa lasceremo a chi verrà dopo di noi. 

Bene, questa miniera non si vuole accontentare dello scempio che ha fatto e che sta facendo da anni. Ha presentato un progetto di ampliamento, una nuova miniera a cielo aperto. Questo progetto si chiama Proyecto Conga. Mi dilungherò in un altro post su questo progetto e su tutte le dinamiche politiche che si sono innescate, vi dirò solo che il popolo cajamarquino, seppur diviso, sembra intenzionato ad opporsi e a resistere. Una resistenza che però via via si sta un po' indebolendo, a causa forse delle divisioni interne del fronte di opposizione, delle false promesse del presidente nazionale, della forza mediatica che la ricca miniera può vantare dalla sua parte. 

Mercoledì c'è stato un paro regional  (sciopero regionale) contro Conga  con tanto di corteo pacifico e colorato. La partecipazione è stata tanta ma non massiccia. Sentire il coro "el pueblo unido jamas serà vencido" però mi ha fatto venire la pelle d'oca. Perchè non c'è slogan più vero, e solo un fronte unito può avere una, seppur remota, possibilità di vincere contro il gigante Yanacocha. 

In questi giorni stiamo aspettando il risultato della perizia internazionale. Sapremo se il presidente dirà Conga no va o Conga va. In quest'ultimo caso aspetteremo la reazione del popolo cajamarquino. Forza Cajamarca, resisti! Fai sentire la tua voce!

Ah, i militari sono qui a vigilare che tutto fili liscio..ma a me, come sempre, le divise mi sanno di disordini più che di ordine. E poi, soprattutto in Sudamerica, dell'esercito, storicamente, non ci si può mica tanto fidare...quindi, come dicevano in manifestazione "esercito fuori da Cajamarca!" che noi ci si  difende da soli...ma poi da chi?
"Solo cuando el ultimo àrbol estè muerto, el ultimo rio envenenado, y el ultimo pez atrapado, te daràs cuenta que no puedes comer dinero"

"Cajamarca, te quiero, por eso te defiendo!" "La gente inteligente, defiende el medio ambiente"

Prossimamente approfondimenti su Conga e sulle lotte contro le mega miniere che stanno sorgendo in tutto il sudamerica! Como siempre...stay tuned!


1 commento:

  1. prova..prova
    bellissimi i video e foto di kuelap,un posto adatto a me!! Mi fa un po' impressione vedere i militari che sorvegliano le persone e la cava. Altra cosa che mi ha colpito, vedere le persone sotto il diluvio universale, senza ombrello,oh..ma manco uno....Ma esistono gli ombrelli!?

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